Cerca nel blog

giovedì 27 maggio 2010

Assaggino




Il progetto Sofie è un primo interessante esempio di come fornire risposte semplicemente invitando ad osservare.

L'esperimento consiste in un test sismico su edificio "SOFIE" di 7 piani realizzato in legno a telaio rigido con pannelli X Lam. La simulazione utilizza la piattaforma vibrante più grande al mondo, e riproduce lo spaventoso sisma che ha colpito la città di Kobe nel 1995: magnitudo 7,2 sulla scala Richter, PGA 0,82 g, intensità al 100%.

Provare per credere.

Clicca per vedere la simulazione

(maggiori info su http://www.progettosofie.it/)

Past it


Dopo 66 giorni di inattività - su quello che si appresta a diventare il blog di riferimento rispetto al quale tutti i blog inutili verranno paragonati e successivamente classificati - riappaio più pimpante ed arzillo che mai, con la promessa di maggiore continuità nelle uscite e soprattutto con uno stravolgimento dei palinsesti.
Mi spiego. Se da due mesi o poco più non scrivo, è perchè nel mio secondo post ho commesso l'abominevole errore di anticipare l'argomento che avrei trattato in seguito. Per l'articolo "in pectore" è stato come essere appallottolato con cura sul suo supporto cartaceo e scagliato verso il cestino un milione di volte.  Fuori. Fuori. Tipico rimbalzo sul ferro. Sospensione in bilico.  Fuori! Tutte le volte.
L'ansia di trattare l'argomento "CERTIFICAZIONE ENERGETICA" mi si è piantata sullo stomaco causando una crisi di rigetto che ha spento la fiammella del concetto ed azzerato ogni stilema.
Quante sono poi le volte che ho desistito prima ancora di iniziare? Meglio non pensarci.
Scivolato nell'apatia, pallido e tremolante sotto una pesante coperta lanuginosa ed in attesa di un lampo che baluginasse un degno spunto, mi sono interrogato su cosa volessi realmente comunicare in questo spazio, ma soprattutto chi/cosa rappresento io veramente. Un arido indottrinatore, un fine affabulatore, un metodico divulgatore...?! Scosso dalle pene esistenziali e ridestato dal torpore, la risposta è stata rabbiosa: "NON LO SO!!!".  Però so che mi piace partire un pò a caso e provo particolare gusto quando mi lascio distrarre dall'ossessione della meta. Ed  è questo il momento in cui sento di poter chiedere il massimo da me stesso.
Ho imparato la lezione e da adesso in avanti proseguirò a ruota libera, trattando gli argomenti più disparati assecondando qualsiasi ispirazione capace di cogliermi preparato in assenza di preavviso. Potrei parlare di scarpe e scarpiere, dell'ergonomia del "tubodentifricio," delle ingerenze Cinesi nel nostro quotidiano, dell'attinenza tra lo yogurt menta e lime e lo "spirito" di un soggiorno minimalista, oppure semplicemente mi limiterò a scrivere di tutto ciò che può far riflettere...tanto un collegamento con l'argomento del mio Viaggio, lo posso sempre forzare. Ed è scontato che lo farò.