Plutarco disse che "quando le candele son spente tutte le donne son belle". Beh, diciamo che non ho alcuna convenienza ad entrare nella questione se non per forzare un parallelismo che attiene maggiormente al nostro ambito di discussione e cioè: "stuccca e pittura che tanto fa bella figura".
Chi più chi meno, ovvio, ma diciamo che spesso è difficile, in un panorama fortemente condizionato dall'offerta, rendersi conto dell'effettiva qualità di un immobile e del grado di soddisfazione capace di garantire a lungo termine.
Per questo si rende necessaria una fase preliminare che si ricollega al concetto di Economia Politica di cui al precedente post. Il richiamo serve, stringi stringi, per ricordare che il consumo di quantità successive di un certo bene genera incrementi di utilità progressivamente minori. L’utilità marginale è anche definibile come l’utilità dell’ultima dose di cui si dispone di un certo bene.
Il classico esempio di scuola, che ha come protagonista un podista assetato ai limiti della disidratazione, ci insegna che il primo sorso d'acqua genererà nell'atleta una soddisfazione immensa. Anche il secondo sorso sarà un'assoluta goduria. Al terzo sorso il piacere continua a rimanere alto, ma a livelli impercettibilmente inferiori. Al quarto, si gode ancora, ma un pò meno. E così avanti. Al centesimo sorso il nostro amico, gonfio come un otre, inizierà addirittura a provare fastidio nei confronti di chi gli passa tutta quell'acqua, azzerando completamente il suo gradimento.
Lo stesso discorso si può fare per il bene Casa ed è fondamentale - vista l'entità dell'investimento - che il grado di utilità complessivo derivante dall'utilizzo reiterato, si stabilizzi nel trend positivo e rimanga costante nel tempo. Scegliere Casa non è come bere un bicchier d'acqua.
In una casa ben ragionata gli apporti positivi sono ripetibili in qualsiasi momento e non giungono mai a saturazione: difficile stancarsi di sentirsi a proprio agio ed in pieno comfort.
L'opportunità di vivere in un vecchio palazzo in mattoni del "centro" (che fà indiscutibilmente figo), di fianco al Moe's Pub (perchè la birra Duff si trova a fatica), in quel complesso dove regalano la cucina completa (...e pure di marca!), rappresentano motivazioni soggettivamente valide per sostenere una scelta ma non sono sufficienti ad evitare rimpianti.
La tecnologia applicata alle costruzioni ha creato nuovi standard di abitabilità, comfort ed economia di gestione sia per il patrimonio immobiliare nuovo che per l'usato da ristrutturare. Attraverso un percorso lento e graduale cercherò di focalizzare l'attenzione su quelle che sono le caratteristiche da ricercare e sulla, chiamiamola "nuova", nomenclatura.
Con il prossimo articolo si inizia a fare sul serio cercando di esaudire - ma senza esaurire il lettore - le curiosità legate alla certificazione energetica e poi si potrà proseguire speditamente con un pò di vocabolario e con gli esempi pratici.
A presto.